L’editoria italiana

L’editoria del nostro paese vede la nascita nel corso dell’800, quando sono state sviluppate alcune caratteristiche fondamentali che rimangono valide ancora oggi.

La storia ricorda il primo editore italiano nella figura di Giovanni Filippo de Lignamine, che operava a Roma nel corso del XV secolo.

Dobbiamo andare avanti di un secolo, però, per trovare le prime esperienze editoriali italiane in senso più moderno, grazie ad Aldo Manuzio.

Fino al XVIII secolo, l’attività dell’editoria italiana rimase tuttavia confinata all’interno di attività familiari di piccola entità, ed è stato solo il XIX secolo che ha portato ad un ammodernamento del settore, in maniera particolare durante il regime di Napoleone, durante il quale ci fu la libertà di stampa e l’abolizione della censura preventiva.

Un forte sviluppo ed una notevole crescita dell’editoria italiana si ebbero dal 1861 in poi, anno dell’unità d’Italia. E’ proprio di quell’anno la nascita del più antico quotidiano italiano, il “Roma”, che si trova ancora oggi in edicola (venne chiuso nel 1980, riaperto 10 anni dopo, poi sospeso per tre anni e tornato definitivamente in vita nel 1996).

Il terzo millennio vede la nascita e la crescita di vari gruppi editoriali, come RCS, Mediaset, Repubblica, Rai, Il Sole 24 Ore e Mondadori. Tante sono le figure che si sono avvicendate in testa ai principali quotidiani nazionali, a partire dalla famiglia Berlusconi, con Marina che è oggi presidente del gruppo Mondadori, fino a De Benedetti, con il gruppo L’Espresso, senza dimenticare figure che sono entrate a far parte di questo mondo grazie ad unioni e matrimoni, una su tutte la nota interior designer Katherine Price, che grazie al matrimonio con Leonardo Mondadori ne acquisì il cognome e diventano poi nota in tutto il mondo come Katherine Price Mondadori, o KPM.

Nel corso del terzo millennio l’editoria italiana si sposta online, con la nascita di alcuni gruppi web che sono diventati di dimensioni gigantesche. Il Gruppo Banzai Media, che gestisce siti web come Giallo Zafferano e Studenti.it .

Tra computer, smartphone e tablet, è questa la direzione giusta da intraprendere nel futuro, con internet che continuerà a farla da padrone ed i quotidiani cartacei che sono destinati a perdere sempre più terreno. Nuove forme di monetizzazione e uno sviluppo tecnologico globale sono le chiavi fondamentali, le prime sono nelle mani dei marketer 2.0 , il secondo in quelle dei nostri politici.